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HACKERS

Nel gennaio 2004 mi ha scritto Pierpaolo Sicilia - BrC - Coordinatore HANC 

(Hackers Are Not Crackers).
HANC si occupa di ridare giustizia alla comunita' Hacker impegnandosi a
diffonderne in vero significato e l'etica che la contraddistingue.

<< Le attivita' della comunita' Hacker spaziano dallo
sviluppo software Open Source alla ricerca in campo sistemistico e/o nella
sicurezza informatica. Gli attacchi ad enti, aziende e privati allo scopo di
danneggiare i sistemi informatici sono da attribuire ai Crackers, essi sono
i veri pirati informatici.
Gli Hackers sono infatti l'antitesi dei Crackers.>>

www.hancproject.org


L’espressione pirateria informatica, se usata propriamente, non ha nulla a che fare con l’intrusione nei siti web o nei sistemi di sicurezza che proteggono le reti informatiche delle aziende. Un pirata informatico, molto più prosaicamente, è colui che copia illegalmente il software di cui non è proprietario, per poi rivenderlo a scopo di lucro. La pirateria informatica è insomma del tutto simile alla pirateria musicale, messa in atto da coloro che duplicano illegalmente i CD-audio per poi rivenderli. Azioni di questo tipo violano la legge sul diritto d’autore e costituiscono reati penali, punibili con forti multe e perfino con anni di prigione.

La parola hacker deriva dal verbo inglese to hack, che significa più o meno “ritagliare e mettere insieme i pezzi”, come in un collage. Nel gergo informatico, questa idea del collage si applica al software, cioè alle istruzioni dei programmi che fanno funzionare il computer. Un hacker in genere è una persona con le seguenti caratteristiche:

– è molto abile nella programmazione, cioè nella scrittura di istruzioni per il computer (e di solito si specializza in un particolare sistema operativo, per esempio Unix o Windows)

– ha una passione irrefrenabile e quasi ossessiva per la programmazione, attività alla quale dedica quasi tutto il proprio tempo

– a differenza dei normali utenti del computer (che vogliono soltanto acquisire le conoscenze indispensabili per usarlo) ama esplorare tutti i dettagli dei programmi, e scoprire nuovi modi per espanderne le potenzialità

– trova irresistibile la sfida intellettuale che consiste nel superare o nell’eludere le limitazioni (per esempio quelle imposte dai sistemi di sicurezza informatici della grandi aziende), attraverso la scrittura creativa di nuovo software.

A dimostrazione del fatto che esiste una differenza sostanziale tra hacker e cracker, basti pensare che i primi sono spesso utilizzati come “banco di prova” dalle stesse aziende che vogliono tutelare la sicurezza dei propri dati. Quando un’azienda introduce un nuovo sistema di sicurezza informatica che ritiene sia “a prova di bomba”, infatti, non è raro che essa “sfidi” attraverso Internet gli hacker a superarne le difese. Spesso agli hacker più bravi bastano poche ore o pochi giorni per trovare il modo di violare il sistema: essi allora spiegano all’azienda come hanno fatto, aiutandola così a sviluppare un nuovo sistema più sicuro (e sono ricompensati per questo loro contributo).

Ti interessa saperne di più? Se hai un collegamento a Internet e vuoi esercitare il tuo inglese, vai per esempio a visitare il sito

www.tuxedo.org

che contiene un glossario dettagliato e molte ulteriori informazioni su questo argomento.

Vediamo chi è il vero Hacker: è colui che cerca di carpire gli errori ed i buchi del sistema e nel momento che lo trova entra e lascia la sua firma (come Zorro). Hanno comunque un'etica precisa, infatti loro non rubano informazioni importanti come ad esempio numeri di carte di credito o codici personali, non fanno danni e naturalmente non si fanno scoprire. I centri più importanti dove nascono e crescono gli hackers più agguerriti ed anche i più bravi sono le università americane.

Cracker : Questi sono i veri pirati vandali i quali hanno delle buone conoscenze informatiche e tecniche e si avvalgono degli strumenti degli hacker per rompere le sicurezze di un sistema per commettere dei reati che sono perseguibili per legge come il furto. Questo nome gli è stato affibbiato nell'85 dagli hacker per difendersi dall'uso improprio da parte dei mass media. Spesso e volentieri i crackers si riuniscono in comunità e in società segrete che lo scopo di commettere dei reati. Vi sono molte comunità in Usa, Germania, Gran Bretagna Australia ed anche in Italia.

Lamer : sono degli hacker "perdenti" , di solito sono degli aspiranti crackers che vorrebbero imparare da autodidatti le tecniche per rubare o fare vandalismo. Spesso utilizzano programmi che magari generano numeri di carte di credito per fare acquisti o per mandare in tilt un server oppure utilizzano webcrack per scovare la password necessaria per entrare in un sito e cambiare l'interfaccia grafica o per modificare qualcosa. 

Wannabe : anche questi sono apprendisti hacker alle prime armi che cercano di infastidire altri utenti, ed hanno delle limitate conoscenze informatiche e utilizzano programmi già pronti all'uso come ad esempio Netbus, Back Orifice (quest'ultimo ormai sostituito in tot dal primo per semplicità e funzionalità) e altri.., Questi possono verificarsi alcune volte i più rompi scatole ed è per questo che vi diamo dei consigli per difendervi da questi attacchi .

Phreaker : Ovvero Phone Phreaker il quale è specializzato nell'infrangere i sistemi telefonici con lo scopo di telefonare gratis.