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COMPONENTI DI UN COMPUTER

UNITA' DI SISTEMA-1: SCHEDA MADRE, 2: PROCESSORE, 3 : MEMORIA CENTRALE

DIPOSITIVI PERIFERICI - 4: DI INPUT , 5: DI OUTPUT , 6: INPUT/OUTPUT

MEMORIE - 7: DI MASSA - 8: DI BACKUP

APPROFONDIMENTI

9: PORTE - 10: SCHEDE DI RETE -11: FORMATI AUDIO - 12 :FORMATI VIDEO - 13: NUOVE TECNOLOGIE

 

LA SCHEDA MADRE ( main board o motherboard )

Il CASE o Cabinet è il contenitore a forma di parallelepipedo che ospita le componenti di un computer. Aprendolo si osserva che tutte le componenti sono inserite in una grande scheda , chiamata appunto scheda madre. Le schede madri si differenziano per:

  • chipset utilizzato. il chipset è il cuore della scheda madre, è formato da due o più chip e determina il tipo di processore ( AMD o Intel ) utilizzato e delle altre componenti : RAM, ecc. Esso regola il flusso di informazioni tra i vari bus. E' solitamente formato da due chip: "Northbridge e Southbridge"
  • numero e tipo di porte ( slot di espansione ). Gli slot di espansione possono essere di tipo diverso a seconda del colore: sono di color nero gli slot ISA ( obsoleti), marroni gli slot AGP per la scheda video e bianchi quelli PCI per altre periferiche.  Uno slot PCI Express necessario per l'immissione nel Sistema di una scheda grafica.
  • qualità costruttiva.

La scheda madre dispone di un software di base chiamato BIOS ( Basic Input/ Output System = sistema fondamentale di input e output , cioè di sistema di immissione/emissione iniziale) . Il software BIOS è contenuto in un circuito integrato di tipo EEPROM della scheda madre , alimentato da una batteria al litio . È un componente cruciale per il Sistema poichè senza di esso non si avvia l'accensione. Il BIOS contiene le istruzioni di avvio del pc ( bootstrap ), cioè una serie di routine di software relativo al sistema base e le istruzioni di input-output per la gestione delle periferiche. In particolare, le funzioni principali del BIOS sono:

  • eseguire una diagnostica per verificare che non ci siano problemi o conflitti hardware, questo processo viene detto POST (Power-On Self-Test);
  • mantenere memoria di alcune impostazioni hardware, quali, ad esempio, la modalità di gestione della porta parallela, la modalità di assegnazione degli interrupt, l'abilitazione delle interfacce seriali, l'ordine dei device da provare per l'avvio del sistema;
  • fornire un programma per permettere la modifica delle impostazioni (setup); fare in alcuni casi da interfaccia tra il sistema operativo e l'hardware.

I BIOS attuali utilizzano una memoria Flash che permette di mantenere le impostazioni e di aggiornarne il software.Oltre al BIOS della motherboard anche molte schede di espansione dispongono di una propria versione del BIOS, che lavora unitamente al BIOS primario della motherboard.

L'UNITA' CENTRALE DI ELABORAZIONE O CPU

E' l'unità centrale di elaborazione CPU ( Central Processing Unit ) . E' chiamata processore o microprocessore o chip ed è considerata il cuore del computer. E' un circuito integrato inserito in uno zoccolo della scheda madre chiamato socker . La CPU contiene 4 componenti fondamentali:

struttura schematica di un pc
  1. unità di controllo CU ( Control Unit ) che dirige il processo di elaborazione dei dati, coordinando tutte le attività di input, elaborazione e output.
  2. unità logico aritmetica ALU ( Arithmetic Logic Unit ) che svolge le operazioni aritmetiche e logiche.
  3. Clock di sistema ( orologio che sincronizza le varie operazioni
  4. REGISTRI: piccola porzione di memoria capace di memorizzare una sequenza di bit (di solito 1 o piu’ parole)
    Registro dati (DR) e Registro indirizzi (AR)

Per permettere al processore di svolgere i calcoli interviene anche un co-processore dedicato esclusivamente a questa funzione. Il ciclo di una istruzione ( fech-executive cycle, cioè ciclo di prelievo -esecuzione) comprende cinque fasi:

  1. il trasferimento dell'istruzione dalla memoria centrale alla CPU

  2. la traduzione in codice dell'istruzione

  3. il trasferimento dei dati necessari all'ALU

  4. la loro esecuzione

  5. il trasferimento del risultato alla memoria centrale e la lettura della prossima istruzione

I fattori che determinano le prestazioni di un processore sono:

  • La velocità di elaborazione di un processore: si misura in GHz e misura il numero di cicli d'istruzione al secondo. Ogni processore, per cronometrare e sincronizzare tutte le operazioni , utilizza un orologio interno, chiamato orologio di sistema ( System clock ): i suoi segnali elettrici danno il via a ogni singola azione e in particolare il clock regola la velocità di elaborazione dei dati. Le velocità velocità ( di clock) già nel 2007  è pari ed oltre a 3 GHz , 3 miliardi di istruzione al secondo. La tecnologia dual-core ha prestazioni superiori ma è più costosa.
    novità 2006: architettura Dual Core e che, grazie alla tecnologia HyperThreading, rende disponibili 4 core logici al sistema.
    dal 2007 : processori dual core più veloci, processori per notebook a quattro core ( quad core) e nuove batterie con autonomia di 10 ore circa.


  • la lunghezza della parola: Il processore conserva i dati in appositi registri, la cui capacità determina il numero di bit che il processore può trattare simultaneamente, cioè la lunghezza della parola ( word ) che è nel 2008 di 64 bit. 

  • la potenza elaborativa della ALU , cioè il numero di istruzioni completate in un secondo dalla ALU che si misura in MIPS ( milioni di istruzioni completate in un secondo)

  • l'insieme delle istruzioni. tanto più sarà limitato, tanto più rapida sarà la loro esecuzione

BUS DI COLLEGAMENTO : i dati (sotto forma di sequenze di bit) devono essere trasferiti al processore per essere elaborati e poi ritornare ai diversi dispositivi. I bit vengono trasferiti sotto forma di impulsi elettrici. L'insieme dei circuiti su cui viaggiano le sequenze di bit si chiama BUS. IL Bus è suddiviso in due tipi di linee: le linee dei dati e quelle degli indirizzi. L' efficacia e la rapidità dipendono: dal numero di bit che il bus può trasportare ( es: 64 bit ); dal numero di trasferimenti che il bus può completare in un secondo, misurato in MHz (es: 100 Mhz ). La velocità di trasferimento per un bus di 64 bit a 100 Mhz equivale a 100 milioni di pacchetti di dati al secondo da 64 bit ciascuno.. 

Si chiama Bus di espansione il bus che permette alla RAM di comunicare con i vari dispositivi . Bus locale ( local bus ) il bus ad alta velocità che mette direttamente in comunicazione la RAM con monitor, disco fisso, ove è richiesta una particolare rapidità. Tecnicamente ci sono queste tipologie:

  • bus PCI mastering:( Peripheral Component Interconnect ) color bianco, tecnologia di comunicazione tra periferiche che consente una velocità sufficiente per garantire un’alta qualità video ed un perfetto sincronismo dell’audio. 
  • bus AGP ( accelerated Graphics Port ) dedicato alla scheda video ( color marrone)
  • bus ISA ( color nero ), obsoleto , per le schede più datate.
  • USB (Universal Serial Bus ) sviluppato da INTEL e Microsoft :ha larghezza di banda di 12 Megabit al secondo ed è lo standard più diffuso nella piattaforma PC.
  • Il FireWire ( IEEE1394 ) è una tecnologia sviluppata nel 1995 dalla Apple e dalla Texas Instruments, basata su fibre ottiche e che rende disponibile un bus di comunicazione ad alta velocità con picchi di 100 Megabit al secondo ( 100 Mb/s ) e con una grande versatilità: consente infatti il collegamento a decine di dispositivi diversi.

LA MEMORIA CENTRALE ( VELOCE)

La velocità di elaborazione dipende anche dai moduli di memoria.

RAM ( Random Access Memory) memoria volatile, poichè viene cancellata allo spegnimento del computer: è costituita da alcuni chip ( circuiti integrati) inseriti in appositi slot vicini al processore. Ospita i programmi e i dati durante le sessioni di lavoro ma, spegnendo l'elaboratore, perde tutto il contenuto. E’ importante considerare: la tecnologia interna e la capacità , nuovi modelli hanno RAM DA 1 o 2 GByte. Il Pentium4 può supportare fino a 4 GB di RAM . La velocità delle RAM, dipende da molti fattori, il primo dei quali è sicuramente la loro frequenza di lavoro, espressa in Mhz. Ovviamente, più alta è la frequenza, più velocemente la memoria sarà accessibile. I tempi di accesso sono "misurati" in nanosecondi (ns) , e dipendono da moltissime variabili, quali il tipo di RAM, la loro frequenza: Questi i tipi di RAM

La prima vera RAM dinamica nasce nel 1971 (ad 1 Kbit, per opera della Intel) introdotte con lo sviluppo dei primi processori 386/486. Le generazioni di memorie organizzate in moduli : DRAM , SIMM e le DIMM (e SODIMM)

  • DRAM (Dynamic Random Access Memory), le prime utilizzate ; esse sono leggibili e scrivibili dal sistema e, allo spegnimento di quest'ultimo, vengono "svuotate". Sono chiamate dinamiche perchè il contenuto deve essere ricaricato frequentemente . La cella DRAM è formata da un condensatore e da un transistor. Il condensatore trattiene la carica per pochi millisecondi e pertanto deve essere ricaricato frequentemente (centinaia di volte al secondo) in modo da non perdere l'informazione (bit) registrata. Le memorie DRAM possono essere Single o Double Sided. Nel primo caso le memorie hanno una sola "faccia", in pratica i chip sono disposti solo da un lato della basetta. Nel secondo caso invece ichip sono montati su entrambi i lati della basetta. Quando si acquistano più banchi di DRAM, è necessario informarsi se si può montare DRAM Duoble-Sided o DRAM Single-Sided.
  • SRAM (Static Random Access Memory) in grado, con una minima tensione elettrica, di far permanere i dati all'interno della loro cella. Un esempio di memoria SRAM è il BIOS stesso, tenuto "in vita" dalla batteria Installata sulla scheda madre, e caratterizzato da tempi di accesso minori. Inoltre le DRAM hanno costi di produzione molto ridotti e, in termini di energia elettrica, consumano notevolmente di più rispetto alle SRAM.
  • Memorie SIMM (Single In-line Memory Module) - Modulo di Memoria a Singola linea di Contatto sono state sviluppate con l'avvento dei processori 386/486 e dei primi Pentium da 30 a 72 pin . Le SIMM FPM (Fast Page Mode) sono SIMM in modalità fast page che consentivano l'accesso a diversi bit che si trovano tutti sulla stessa riga di memoria, fornendoli uno dopo l'altro senza pause. Il loro tempo d'accesso, si aggirava sui 60 ns. le SIMM EDO (Extended Data Out) sono SIMM con flusso di dati esteso.
    Le memorie EDO sono l'evoluzione delle memorie FPM, in quanto usano quasi lo stesso principio di funzionamento. Il loro punto forte, è costituito dal fatto che, mentre le FPM disattivano la colonna e il buffer dopo la "memorizzazione", le memorie di tipo EDO mantengono il buffer attivo, pronte quindi finchè la colonna seguente si attiva o viene completato un altro ciclo di clock. Ciò accelera la memorizzazione dei dati, che viene eseguita in modo continuo e consecutivo. I loro tempi d'accesso variano da 60 a 50 ns.

  • Memorie DIMM (Dual In-line Memory Module) Modulo di Memoria a Doppia linea di Contatto . Le memorie SODIMM sono delle normali DIMM "riadattate" per i notebook. Queste le tipologie utilizzate negli anni:
  • SDRAM ( Synchronous DRAM Dynamic Ram ) moduli che incorporano nuove funzioni grazie alle quali lo scambio dei dati con i processori Pentium può raggiungere alte velocità. Synchronous perchè riescono a operare alla stessa frequenza di clock del processore, sincronizzando quindi tutte le loro operazioni con quest'ultimo. Un'altra innovazione delle SDRAM è la possibilità di effettuare un accesso prima di aver finito quello precedente (attivare una colonna mentre l'altra è ancora in uso), tale meccanismo si chiama interleave (= sovrapposizione accessi) ; i tempi d'accesso sono perttanto molto ridotti rispetto a EDO/FPM (15-10 ns) . Tali memorie sono provviste di ben 168 pin per il contatto; tale quantità di pin facilita le operazioni di sincronizzazione.
  • SDRAM ECC (con Codice di Correzione di Errore) sono SDRAM con controllo dati ed eventuale correzione degli stessi ; Ciò è consentito grazie ad un bit aggiuntivo il nono bit, detto anche bit di parità. tali memorie hanno però tempi di accesso più lunghi rispetto alle normali SDRAM
  • DIMM SDRAM DDR (Double Data Rate) : Tipo di memoria Ram di nuova concezione che consente un doppio accesso di dati a 133Mhz, quindi con una velocità di 266Mhz. . Comparse nelle schede video sono ora il più diffuso tipo di memorie. Le nomenclature delle memorie DDR, non vengono più espresse secondo la rispettiva frequenza di lavoro, ma secondo la loro larghezza di banda, inizialmwente con frequenze da 200Mhz, a 400Mhz
  • DDR2 - DDR Dual Channel: nuova tecnologia dal 2008. Con i nuovi DDR2 ( doppi piedini di contatto) partino inizialmente da 400 Mhz di velocità . Essa permette di avere due canali "fisici" di accesso alle DDR con banda passante raddoppiata .
  • DDR3 - DDR a tre canali fino a 1333 Mhz di velocità ( anno 2012)
  • RAMBUS o moduli RIMM (Rambus Inline Memory Module) tipo di RAM molto costosa e veloce ma non conveniente come rapporto prestazioni/costi . Storicamente montata da Intel nei primi Pentium 4 (core Willamette). Esistono quindi RAMBUS PC 600 (300Mhz effettivi), PC 700 (356Mhz effettivi), PC 800 (400Mhz effettivi) e anche di frequenze superiori. A causa dei costi alti e del vincolo di doverle montare in coppia, vennero sostituite dalle DDR nei Pentium 4 (core Northwood). Sono però utilizzate dai grandi produttori di Mainboard.

ROM, ( Read Only Memory ) memoria permanente, poichè non perde il rporpio contenuto allo spegnimento del computer. Conserva informazioni non modificabili, predisposte dal costruttore del computer, ad esempio alcune informazioni non modificabili del BIOS . Alcuni tipi di ROM:

  • PROM ( Rom programmabili ), 
  • EPROM ( Rom cancellabili e programmabili).
  • CMOS ( Complementary Metal Oxide Semiconductor =semiconduttore complementare di ossido metallico) è un tipo di memoria permanente ma riscrivibile e contiene informazioni tipo la configurazione del disco fisso e delle periferiche, contiene cioè le informazioni del BIOS ( sistema essenziale di input- output che consiste sostanzialmente in un elenco delle periferiche presenti nel sistema). E' alimentata da una apposita pila ricaricabile. 
  • Flash memory:  memoria permanente riscrivibile (EEPROM) organizzata a blocchi, ovvero un circuito semiconduttore sul quale è possibile immagazzinare dati in forma binaria mantenendoli anche in assenza di alimentazione. Funzioni analoghe alla CMOS ( contiene informazioni del BIOS ) ma non richiede alimentazione. Trattandosi di un circuito elettronico è resistente agli urti ed estremamente leggero e di piccole dimensioni.
    E' indicata per la trasportabilità : poichè non richiede alimentazione elettrica per mantenere i dati e occupa poco spazio; è usata nelle fotocamere digitali, nei lettori mp3, nei cellulari, nei pen drive, nei palmari, nei PC portatili.
    il primo chip Flash a 256 Kbit delle dimensioni di un mattone è stato lanciato da Intel nel 1988.
  • CACHE Memory : una zona di memoria temporanea ad alta velocità, che rende più rapido il trasferimento dei dati fra la RAM e il processore o tra RAM e disco fisso. Il sistema operativo la utilizza durante le elaborazioni per conservare i dati che potranno essere utilizzati in un secondo momento dalle diverse applicazioni. Definita memoria di transito perché contiene i dati che il processore richiama più volte dall’unità disco. Il suo utilizzo aumenta la velocità di elaborazione.
    Esistono due tipi di cache, quella interna alla CPU (L1, di primo livello o primaria detta anche cache del disco di potenza 32KB) e quella esterna alla CPU (L2, di secondo livello, cache secondaria o cache della RAM configurata anche fino a 1 MB).
    Il principio che regola il funzionamento della cache si definisce: FIFO (First In, First Out, ovvero "primo dentro, primo fuori"). In base a questa regola la cache inserisce i nuovi dati sostituendoli con quelli rimasti più a lungo nei suoi chip, basandosi sul principio che i dati rimasti inutilizzati più a lungo, sono quelli che con minori probabilità saranno richiesti in futuro.
  • BUFFER: Area di disco o di memoria dove le informazioni vengono memorizzate temporaneamente prima di processarle. I buffer velocizzano i processi di stampa e le trasmissioni dei dati tra unità centrale e periferiche
  • Memoria virtuale : usa una parte del disco fisso per estendere la RAM quando più applicazioni sono aperte simultaneamente o si utilizzano file di grosse dimensioni.

DISPOSITIVI DI INPUT

TASTIERA

La tastiera è la periferica input per antonomasia, presente già dai primissimi computer; esistono attualmente i seguenti standard diffusi:

  • standard 101/102 tasti Europea, esistono versioni localizzate per i singoli paesi (italiana, americana, francese, tedesca, inglese...);
  • tastiera Windows 104/105 tasti: rispetto alle versione precedente ha 3 tasti aggiuntivi che permettono di accedere velocemente alle applicazioni.

IL layout della tastiera più diffuso è chiamato QWERTY e prende il nome dalle prime lettere in alto a sinistra nella tastiera. La tastiera si suddivide in cinque parti: 

  1. tastiera alfanumerica: i tasti comprendono lettere, numeri, simboli di punteggiatura e tasti operativi: ESC ( tasto di uscita), TAB ( tabulatore), CAPS LOCK ( blocca maiuscole) SHIFT ( tasto delle maiuscole) CTRL ( control , che attiva particolari comandi associato ad altri tasti) ALT (alternate, da associare con altri tasti) ALT GR ( per digitare il terzo carattere nei tasti che lo prevedono), Nelle tastiere attuali è presente il tasto WIN ( è quello con il disegnino che ricorda uno il logo di Windows ) posizionata tra il tasto CTRL e ALT. Vediamo a cosa serve: tasto WIN Premuto da solo apre il menu start ;WIN + D riduce a icona tutte le finestre;WIN + E apre esplora risorse;WIN + R apre finestra esegui ;WIN + TAB attiva la barra delle applicazioni e naviga tra i pulsanti ;WIN + F apre la finestra trova ; WIN + Pausa visualizza la finestra di dialogo delle proprietà di sistema
  2. I tasti di controllo o editing: Stamp (copia negli appunti un'immagine della finestra attiva ) Bloc Scorr, Pausa , INS (Inserisci) permette tipicamente di attivare/disattivare la modalità di inserimento/sostituzione nei vari programmi di videoscrittura; tasto Canc cancella il carattere posto sotto il cursore; tasto Pag Su fa avanzare di una pagina, Pag giù fa retrocedere di una pagina il contenuto del documento (testo, immagini, eccetera); Home (spesso indicato con una freccia verso l'alto e sinistra) e End (o Fine) spostano il cursore all'interno di un testo, rispettivamente all'inizio e alla fine della riga in cui si trova il cursore;
  3. I tasti cursore o direzionali o tasti freccia sono 4 tasti che controllano il movimento del cursore all' interno di un testo nella direzione indicata dalla freccia; 
  4. I tasti funzione sono 12 tasti posti nella parte superiore della tastiera e di solito vengono utilizzati dai programmi per effettuare delle operazioni specifiche che possono variare da programma a programma;
  5. il tastierino numerico composto da tasti che hanno la doppia funzione: con Bloc num disattivato si usano come i tasti freccia; con Bloc num attivato consente la digitazione più comoda dei numeri e degli operatori aritmetici. Sopra troviamo gli indicatori di stato ( led luminosi) che segnalano l'attivazione dei tasti corrispondenti.

Tastiere ergonomiche: la disposizione dei tasti ( separati per le due mani ), la forma della tastiera ( leggermente curva ) e la presenza di un poggia polsi è utile per chi passa molte ore a digitare al computer e sa scrivere con le dieci dita: permette una corretta posizione delle mani ed un maggior comfort. Vi sono inoltre tastiere con tasti speciali dedicati all’uso della rete internet: tasto per aprire il browser o il programma per la gestione della posta, tasti speciali per aprire il lettore CD o per regolare il volume dell’audio. Tastiere senza fili che funzionano con normali pile stilo trasmettendo i dati con onde radio o raggi infrarossi ( più care).

MOUSE

E' il dispositivo di puntamento + comune. I primi mouse su sistemi Apple avevano un solo tasto, mentre attualmente i mouse hanno da 2 a 5 tasti. Il tasto sinistro serve per selezionare e confermare. Il tasto destro consente l'apertura di menu a scelta rapida contestuali al programma con cui si sta lavorando. IL mouse consente la tecnica del drag and drop, che permette di trascinare oggetti e rilasciarli in un punto diverso dello schermo.
Attualmente i mouse dispongono di una rotella supplementare disposta fra i tasti , chiamata wheel, molto comoda per fare scorrere in su e in giù le pagine web ( scrolling ), ma anche documenti generati da altre applicazioni. Il funzionamento può essere meccanico (sotto il mouse c'è una pallina a contatto con alcune rotelle, queste girano quando la pallina si muove, un dispositivo elettrico conta i giri e li comunica al pc che conseguentemente fa muovere il puntatore sullo schermo) oppure ottico ( optical mouse ) nei quali è presente un sensore ottico. Quelli più moderni sono senza fili a raggi infrarossi . Altri dispositivi di puntamento sono:

  • la trackball (pron: trekbol) che funziona come un mouse rovesciato: le dita agiscono direttamente sulla pallina e in questo modo si risparmia spazio perchè non è necessario il trascinamento
  • il touchpad ( pron: tachped), che è una tavoletta sensibile al tatto
  • il joystick utilizzato per i videogiochi.
  • Trackpoint per computer portatili.

LETTORE CD O DVD

La testina del lettore CD o DVD usa un piccolo fascio di luce laser per rivelare o meno la presenza di fori sulla superficie del disco. Dove la superficie è liscia, la luce laser viene riflessa verso le testine: il lettore rivela la presenza della luce e gli associa il bit 1. Dove la superficie presenta un microscopico foro, la luce la luce laser viene diffusa e non ritorna alla testina, che legge il valore di bit 0.

SCANNER o lettore ottico

Trasferisce un documento all’interno del PC attraverso un processo di digitazione: l’immagine posta nel piano di acquisizione viene colpita da una luce ed il suo riflesso viene inviato da uno specchio ad una dispositivo chiamato CCD. Il CCD emette impulsi elettrici a seconda del tipo di luce che riceve. L’immagine si ottiene registrando questi impulsi elettrici sul disco fisso e trasmettendoli allo schermo sotto forma di una griglia di punti più o meno fitta.

Valore di risoluzione La densità di questa griglia viene espressa in punti per pollice (dpi, che significa dot per inch cioè punti per pollice ) e viene chiamata risoluzione. Maggiore è questo valore più fedele all’immagine sarà il file acquisito. I valori di risoluzione sono oggi pari a 1200x2400 dpi . La risoluzione può essere ottica o interpolata. La prima è l’effettiva capacità dello scanner di acquisire l’immagine; la seconda mostra la capacità dello scanner di aumentare artificialmente il numero dei punti dell’immagine.

Sensibilità cromatica Gli scanner dividono l’immagine in tre colori primari : rosso, verde e blu: RGB . La qualità di scansione è data dal numero di combinazioni di colore che lo scanner registra per ogni pixel chiamata profondità di colore. La profondità di un bit significa che il pixel può essere acceso o spento. La profondità di due bit significa 2 *2 = 4 valori ( nero, bianco e due toni di grigio). Oggi uno scanner registra 16,7 milioni di sfumature equivalenti a 24 bit ( 8 per il rosso, 8 per il verde, 8 per il blu ). La sensibilità cromatica di 32 bit registra 2^32 sfumature di colore.

Il riconoscimento ottico dei caratteri viene chiamato OCR ( Optical Character Recognition = tecnica di riconoscimento ottico dei caratteri) Il pc scompone la parola il lettere e poi cerca di riconoscere queste ultime singolarmente. I programmi di riconoscimento ottico usano l’immagine BITMAP che prendono dallo scanner e poi confrontano ogni singola lettera con il loro vocabolario interno.

Formati grafici :

  • GIF CompuServe : Graphics Interchange Format formato bitmap a 256 colori, standard usato nei documenti HTML su WWW, riduce al minimo il tempo di trasferimento dati sulle linee telefoniche. Il GIF)( permette GIF animate.
  • JPG ( JPEG ) Joint Photographic Expert Group usato per visualizzare fotografie
  • BMP Windows Bitmap formato standard di immagini bitmap, ingombrante e non compresso
  • TIF ( TIFF) Tagged Image File Format usato per lo scambio di file tra applicazioni e piattaforme diverse. Supporta la compressione LZW, metodo non lossy
  • PNG Portable Network Graphics, compressione senza perdite migliore del GIF

Lettore ottico di codice a barre: E' un dispositivo in grado di leggere i codici a barre con cui sono etichettati i prodotti di consumo. IL dispositivo di lettura può avere la forma di un piccolo scanner o di una penna. Viene utilizzato nelle casse dei supermercati o negozi e la lettura avviene mediante un raggio laser. Lettore ottico di caratteri magnetici ( bancomat) :questo dispositivo permette la lettura di bande magnetiche ( bancomat o carte di credito)

TAVOLETTE GRAFICHE: Costituita da una fitta matrice di punti sensibili alla pressione, montata su una contenitore piatto. Tracciando le linee sulla tavola, queste vengono immediatamente digitalizzate e inviate al pc. Quanto tracciato sulla tavola viene quindi immediatamente visualizzato sullo schermo all’interno della finestra del programma di grafica

MICROFONO:consente la registrazione della voce e dei suoni in formato digitale e , in alcuni casi, di impartire comandi e dettare testi al pc.

Fotocamere digitali Simili nell’aspetto ad una macchina fotografica, nascondono all’interno un segreto: non c’è più la pellicola, è stata sostituita da due sofisticati componenti: il sensore CCD e la memoria flash. Il sensore CCD permette l’immediata digitazione delle immagini catturate dall’obiettivo della fotocamera; la memoria flash ne immagazzina il risultato. La risoluzione è il numero di punti che costituiscono il sensore CCD. Tale caratteristica viene quantificata in milioni di pixel. Anche in questo caso più elevata sarà la risoluzione e maggiore sarà l’occupazione di memoria dell’immagine nella flash memory. Le fotografie possono essere riversate nel PC attraverso un cavo di connessione (estensione file . pcd )

Telecamere digitali (WEBCAM)Piccole telecamere digitali (fornite di un sensore CCD ) utilizzabili prevalentemente per connessioni via internet , per registrare e inviare a distanza immagini in movimento come nel caso di videoconferenze. Possono essere anche usate per scattare fotografie digitali catturando istantaneamente l’immagine.

Periferiche di gioco: Possono essere di varie forme ( joystick, joypad ) per adattarsi meglio al tipo di gioco. Esistono nel mercato anche vere e proprie plance per auto da competizione e completi cockpit per rendere realistici i simulatori di volo.

DISPOSITIVI DI OUTPUT

MONITOR CRT : Rappresentano la vecchia tecnologia in commercio fino agli anni 2000-2003 con lo schermo a tubo catodico CRT ( Cathode Ray Tube) : lo schermo è costituito da una griglia di punti sensibili agli elettroni emessi dal cannone elettronico posto in fondo al tubo, quando i punti dello schermo vengono colpiti dagli elettroni , si illuminano rendendo possibile la visualizzazione. Ultimamente esistono in commercio tubi catodici meno ingombranti grazie alla tecnologia short neckper cui un 17 pollici ha in profondità un ingombro inferiore ad un 15 pollici.
Parametri importanti: 

  • la dimensione, che è misurata in pollici ( 1 pollice=2,54 cm) e rappresenta la lunghezza della diagonale.
  • la risoluzione, che misura la capacità di riprodurre immagini indicando il numero di pixel ( da picture element cioè elementi di immagine) cioè punti visualizzabili nella direzione verticale ed orizzontale ( 800x 600 per 15 pollici, 1024x768 per 17 pollici)
  • frequenza di refresh ( frequenza di scansione): l’immagine visualizzata sullo schermo non è fissa, ma viene ricostruita più volte al secondo.Il refresh indica il numero di volte che un’immagine viene ricostruita in un secondo e viene espresso in Hertz. Un buon monitor deve lavorare almeno a 80 hertz, diversamente i nostri occhi percepiscono un brillio fastidioso.
  • Il numero dei colori: ciascuno dei pixel che compongono l'immagine può assumere un diverso colore. Il numero dei colori che un monitor può gestire varia da 256 a molti milioni ( in corrispondenza l'informazione usata per comporre l'immagine varia da 8 a 32 bit per pixel ).
    La filosofia WYSIWYG ( what you see is what you get) ha portato all’uso di schermi da 17 o 19 pollici che permettano di vedere esattamente sullo schermo ciò che verrà poi stampato sulla carta.

I display LCD, ( Liquid Crystal Dispay ) sfruttano invece la tecnologia a cristalli liquidi , non emettono radiazione nocive come quelli CRT e non emettono sfarfallii perché i pixel sono sempre accesi. Lo schermo può essere:

  • matrice passiva DSTN offrono una definizione ed una brillantezza minori, inoltre se guardiamo lo schermo lateralmente non si vede nulla , infatti i led sono disposti solo nella direzione orizzontale.
  • a matrice attiva TFT ( Tin Film Transistor ): significa che i led sono disposti in direzione orizzontale e verticale e consentono una lettura ad angolazioni diverse ed una persistenza dell’immagine dimezzata.Sono quindi i migliori

2012: risoluzione consigliata di un monitor LCD 1680X1080 pixel

STAMPANTI:Permettono di trasferire su carta le informazioni elaborate al computer. Le stampanti oggi più diffuse sono a getto di inchiostro ( inkjet ) o a laser ( più veloci ma costose).

  • Stampanti inkjet: ( utilizzate prevalentemente fino al 2004 -2005) Sono stampanti nelle quali la scrittura avviene spruzzando sulla pagina l'inchiostro secondo la forma dei vari caratteri. Sono veloci e silenziose e consentono anche la stampa a colori.
  • Stampanti laser: Sono stampanti che utilizzano la tecnologia laser per produrre stampe di ottima qualità.Sono silenziose, veloci ma molto costose. Mediante un raggio laser viene creata un'immagine della stampa e successivamente con un inchiostro in polvere ( toner) viene stampata la pagina con un procedimento simile a quello delle fotocopiatrici. Altri tipi:
  • ad impatto ( le prime stampanti ): il carattere viene stampato mediante la pressione di aghi su un nastro inchiostrato interposto fra gli aghi a la carte. Possono essere: a margherita (la testina è costituita da una rotella con dei "petali" sui quali si trovano i caratteri) o ad aghi ( la testina è composta da una matrice di aghi che compongono di volta in volta il carattere desiderato rispondendo a precisi impulsi elettrici ).
Le stampanti si distinguono in :
  • parallele. Sono stampanti che producono la stampa riga per riga, stampando contemporaneamente tutti i caratteri uguali di una riga. 
  • seriali. Sono stampanti che producono la stampa carattere per carattere, secondo la sequenza di ciascuna riga.
Le prestazioni di una stampante dipendono da due parametri:
  • risoluzione misurata dpt ( punti per pollice quadrato) , rappresenta la quantità di punti per unità di superficie che la stampante è in grado di gestire. Ad esempio: 1200x2400 dpt.
  • velocità di stampa viene misurata in pagine per minuto (ppm) . 

BUFFER: La stampante possiede una memoria interna ( buffer) che le consente di memorizzare un certo numero di pagine da stampare e disimpegnare così la RAM del pc.

SPOOL: Programma che intercetta i dati inviati a una stampante e li memorizza temporaneamente su disco magnetico per stamparli in un momento successivo.

PLOTTER :E' una stampante che consente la riproduzione di disegni tecnici e grafici complessi.il plotter è costituito da un pennino montato su un braccio mobile, in grado di spostarsi sul piano in qualsiasi direzione.Esistono anche plotter a getto d'inchiosto.

Altoparlanti o casse acustiche per la riproduzione del suono e della musica .Possono essere incorporate nel monitor.

Videoproiettori: che permettono di eseguire presentazioni proiettando l'immagine sullo schermo

Registratori di microfilm, utilizzati per l'archiviazione di documenti

Sintetizzatori vocali : Accanto alle tradizionali unità di output si stanno diffondendo schede costruite appositamente per far dialogare il computer con altri tipi di dispositivi in grado di elaborare suoni, immagini, filmati. Tra questi nuovi dispositivi citiamo i sintetizzatori vocali, che permettono di produrre l'output sotto forma di parlato.

DISPOSITIVI DI INPUT- OUTPUT

Alcuni dispositivi possono essere considerati sia di input e di output ad esempio:

MEMORIE DI MASSA

Periferiche interne o esterne che ospitano permanentemente il software. La memoria di massa è considerata un dispositivo di input/output.

Hard Disk ( supporto magnetico ): Un hard disk è costituito da una serie di piatti ( di alluminio, ceramica o vetro ) ricoperti di ossido di ferro, sostanza ferro-magnetica. Il diametro è circa 6-8 cm.Ogni faccia è suddivisa in tracce e ogni traccia in settori. Ogni settore contiene 512 kbyte di dati. Due settori ( 512X2 byte di dati) formano 1 cluster ( cioè ammasso). I dati vengono letti da testine magnetiche che scorrono sulla sua superficie radialmente e la lettura è ad accesso casuale ( cioè non sequenziale). Le caratteristiche principali di un hard disk moderno sono:

* la capacità di memorizzazione espressa in GByte : massima quantità di dati che esso può contenere.
* il tempo di accesso: tempo medio espresso in millisecondi affinchè un dato possa essere reperito nell'HD
* la velocità di trasferimento :quantità di dati che l'HD è in grado di leggere o scrivere in un secondo

2007: La capacità media è 100 GIGA - fino a 400 GB ( 400 miliardi di byte) ma può arrivare a 1 TB. vi sono inoltre Dischi rigidi ibridi con memoria flash (2007) per risparmiare energia e trasferire i dati più velocemente con capacità fino a 300 GByte. Il tempo di accesso tipico per un hard disk consumer è attorno ai 10 millisecondi. Per un hard disk ad alte prestazioni (15.000 giri) è di 3 o 4 millisecondi. La velocità di trasferimento è importante poichè i dischi che ruotano più velocemente migliorano la velocità di trasferimento.

2011 : capacità media 300 GB fino a 1 TERA

disco fisso

Le prestazioni di un HD dipendono anche dall'interfaccia e dal buffer.

INTERFACCIA o controller del HDL'hard disk è inserito infatti in un contenitore sormontato da un circuito stampato contente l'interfaccia ( SCSI o EIDE ) e il buffer. Il disco fisso può interfacciarsi con la scheda madre con due tecnologie che dipendono dal tipo di Bus utilizzato :

  • EIDE o ATA/IDE progettati per mercato consumer . Attualmente con la tecnologia UltraDMA la velocità è notevole. Può leggere una unità collegata per volta.
  • SCSI adatti a sostenere alto flusso di dati ( video editing ) ; in particolare se à classificato come AV è adatto ad applicazione Audio-Video poiché non effettua la calibrazione della testina durante le normali operazioni di scrittura e riducendo così la perdita di frame. Il costo è tre volte superiore. . Richiede di munirsi di scheda madre con un controller SCSI che consente anche collegamenti a catena .Il canale SCSI può accedere in lettura e scrittura a più unità contemporaneamente: è possibile masterizzare e contemporaneamente navigare in internet.

BUFFER : piccola memoria cache (in genere di alcuni megabyte) posta a bordo dell'hard disk, che ha il compito di memorizzare gli ultimi dati letti o scritti dal disco, rendendoli reperibili più velocemente. Essendo il buffer un componente elettronico e non meccanico, la velocità di trasferimento è molto maggiore, nel tempo, la capacità di questa memoria è andata sempre aumentando mediamente a 16 MB.

i CLUSTER : I file sono memorizzati in zone del disco chiamate cluster ( pron claster e significa "ammasso" e contengono 512x2 byte di dati) . Ogni cluster di un disco è etichettato che un indirizzo numerico che lo identifica in modo univoco. Quando salviamo un file se il file occupa più cluster il sistema operativo cerca di inserirlo nei primi cluster liberi non necessariamente adiacenti.
La FAT : Quando memorizziamo su un disco un file, il suo nome e la posizione dei cluster usati sono registrati dal computer nella FAT ( File Allocation Table , tabella di allocazione dei file). questa tabella rappresenta in sostanza una mappa del disco.

deframmentare

Deframmentare : aprendo e salvando un file più volte è probabile che esso vengo frammentato cioè salvato su cluster non adiacenti, in tal caso il sistema operativo impiegherà più tempo per leggerlo. L' utility di deframmentazione riorganizza i file assicurando che siano memorizzati in cluster adiacenti. La memorizzazione logica: rappresenta lo schema concettuale che il sistema usa per archiviare i file: l'organizzazione è gerarchica ad albero in cartelle e sottocartelle. 

FLOPPY DISK ( obsoleto , memorizzazione magnetica ): Disco rimovibile utilizzato fino al 2003- 2004 .Obsoleto che necessita di un dispositivo per la lettura (floppy drive) installato sul computer : formato di materiale plastico flessibile ricoperto da ossido di ferro magnetizzabile e inserito in un contenitore rigido. Un coperchio metallico a molla impedisce che il supporto si sporchi quando il floppy non è in uso. La sua capacità è di 1.44 MByte o 2,44 MByte: La formattazione suddivide la superficie del floppy in 80 tracce e 18 settori. IL lettore di floppy si chiama drive. Un motore si aggancia all'armatura metallica al centro del floppy e lo fa ruotare in modo tale da esporre tutti i settori alle testine. Le testine ( due, una per ogni faccia) leggono e scrivono i dati. I floppy drive sono generalmente interni nei personal computer e nelle workstation, sono invece esterni, collegati con interfaccia USB o proprietaria, in computer portatili ultraleggeri. Benché i floppy drive siano ancora installati di serie nella maggioranza di computer, il floppy disk sta diventando un dispositivo sempre più obsoleto, in considerazione della capacità molto limitata. Rimane comunque un supporto standard come disco di ripristino da utilizzare in caso di problemi o come punto di partenza per nuove installazioni.

Chiavette o memorie USB o Pen Drive ( commercializzate dal 2004) : unità disco removibile basata su memoria flash e con connessione USB. La memoria flash è una memoria permanente riscrivibile (EEPROM) organizzata a blocchi, ovvero un circuito semiconduttore sul quale è possibile immagazzinare dati in forma binaria mantenendoli anche in assenza di alimentazione. Indicata per la trasportabilità .
Inizialmente la velocità di lettura/scrittura della memoria flash delle chiavette era di 12mbps (USB 1.1) . L'attuale interfaccia USB 2.0 ( 2006 ) aumenta la banda passante a 480 Mbit/s. Esistono inoltre chiavette che contengono un piccolo microchip dedicato ad ottimizzare il processo di lettura/scrittura sulla memoria flash.
Capacità media: 2-4 Gbyte(2007); 4-16 Gb ( 2011)

CD-Rom : Compact Disk - Read Only Memory: Memoria di sola lettura su compact disk . Sono dispositivi ottici, particolarmente adatti al trattamento delle informazioni multimediali (filmati, immagini ad alta risoluzione, brani musicale, ecc.). Si tratta di un disco di materiale plastico con un diametro di 12 cm. La capacità di un CD-Rom è mediamente 700 MB ( pari a 480 floppy da 1,44 Mbyte ). I dati sono memorizzati in una singola faccia sotto forma di tracce riflettenti (superficie intatta corrispondente al bit 1 ) o opache (piccolo forellino corrispondente al bit 0), nello strato lucido del disco.Come per i floppy disk, il computer deve avere un dispositivo, detto drive, in grado di leggere il disco. Il lettore spara un raggio laser contro la superficie del disco e vede quanto viene riflesso ( bit 1) e quanto no ( bit 0 ).

La velocità di trasferimento dati di un lettore di CD-Rom si misura per confronto con quella di un lettore CD musicale che ha la velocità di 1X ( equivalente a 150 Kbyte al secondo ). Quindi un lettore da 52X ha velocità 52 volte superiore a quella di un lettore Cd musicale ( pari a 150*50=7500 Kbyte per secondo). Altri tipi di CD:

  • CD-R ( Compact Disk Recordable ) vergini da masterizzare e registrabili una sola volta.
  • CD-RW riscrivibili ( Compact Disk Re-Writable ) utilizzando il masterizzatore CD.
  • PhotoCD formato standard sviluppato da Kodak per registrare fotografie 
  • CD-da Compact Disk Digital audio- formato musicale
  • Il masterizzatore CD o DVD è un dispositivo Input/output dotato di raggio laser più potente ed è in grado non solo di leggere ma anche di incidere la superficie dei CD ottici vergini con microscopici forellini.

DVD = Digital Versatile Disk  supporto ottico con tecnologia a memorie ottiche come quella dei CD, ma è più evoluta perché contiene un maggior numero di tracce sullo stesso supporto: i dati sono registrati incidendo fori più piccoli. Richiede un lettore compatibile. I DVD non vengono influenzati da campi magnetici ed hanno una elevata resistenza al calore. Possono essere audio o video . Vari tipi di DVD:

  • DVD singola faccia e singolo livello: è il più semplice dei DVD ed ha una capacità di 4,7 GB ( equivalente a 7 CD )
  • DVD singola faccia e doppio livello, cioè ha due strati incisi e sovrapposti: il primo semitrasparente, il secondo completamente riflettente. La lettura avviene variando la messa a fuoco del raggio laser . In questo caso la capacità è pari a 8,5 GB ( circa 15 CD)
  • DVD audio con doppia faccia e doppio livello possono contenere fino a 17 GB di dati ( circa 30 CD) 
  • DVD-ROM che contiene dati e che è presente nelle varie versioni registrabili DVD-R, DVD-RW, DVD-RAM, DVD+RW
  • SACD (Super Audio Compact Disc).
  • 2012: i masterizzatori DVD sono di serie nei computer e arrivano a 24X con i comuni DVD da 4,37 GB, fino a 16X con quelli double-Layer e 8X per i supporti blue-ray da 54 GB.

DVD=Digital Video Disk per la visione di filmati. Si chiamano i DVD VIDEO possono contenere 4.38 GByte, 7.95 GByte.I DVD possono contenere più di due ore di video digitale di qualità professionale (un disco a doppio strato e doppia facciata ne può contenere ovviamente otto ore!) Supportano formato video televisivo normale ( 4:3 ) e cinematografico ( 16: 9 )
MAsetri

Memory Stick standard : piccola scheda di memoria creata dalla Sony, introdotta nel 1999 e giunto a coprire circa un quarto del mercato delle memory card. La prima Memory Stick aveva dimensioni limitate a 128 MB ed esiste in versione "regular" e "OpenMG" (Magic Gate), di cui solo l'ultima in grado di gestire file audio. Nei telefoni cellulari è attualmente usata una versione di dimensioni più ridotte (è poco più piccola di una Secure Digital), la Memory Stick Duo. Esiste poi la Memory Stick PRO, sviluppata in collaborazione da Sony e Sandisk, caratterizzata da capacità e velocità piu elevate. Abbinata a dispositivi adeguati, questo tipo di Memory Stick rende possibile registrare audio e video in tempo reale ad alta risoluzione. Capacità massima: standard, Duo, 128MB; PRO Duo, 512MB; PRO, 1GB (previste entro il 2005: 4GB; per il 2006: 8GB) Da SanDisk nel gennaio 2007 le nuove memorie Memory Stick M2 in tagli da 512Mb, 1Gb e 2Gb.
Nel febbraio 2007 Sony mette in vendita le Memory Stick Pro Duo da 8GB.

DISPOSITIVI DI BACKUP 

Servono per trasportare le informazioni da un PC all’altro :

  • Nastri magnetici ( Data Cartrige ) Sono moduli di memorizzazione a nastro simile a videocassette. Vengono utilizzati principalmente per fare il backup di dischi rigidi. Le cartuccce dati di terza generazione hanno capacità di memorizzazione superiore a qualsuiasi altro supporto arrivano a memorizzare fino a 800 GByte nel 2007 e sono riscrivibili.
  • ZIP DISK :dischi magnetici removibili, consentono di memorizzare alcune centinaia di MB: sono schede magnetiche che richiedono uno speciale lettore. Non sono adatti a memorizzazioni a lungo termine. ES: dispositivi ZIP di Iomega ( capacità fino a 250 MB ) . E’ necessario possedere un lettore drive zip che può essere interno o esterno al PC. Cartucce JAZ , dischetti magnetici simili esternamente a quelle ZIP ma molto più costose e capienti ( fino a 2 GIGA ).
  • CD-R e CD-RW ( ottici) Compact Disc Registrabile con un masterizzatore.( 700 MB) 
  • DVD-R, DVD-RW, DVD RAM ( ottici) cioè DVD registrabili o riscrivibili mediante un masterizzatore DVD con ottima affidabilità su un lungo periodo. ( 8,5 GB)
  • HD dischi rigidi estraibili con capacità di centinaia di GB. Esistono anche dischi magneto-ottici.
  • IOMEGA PEERLESS utilizza la tecnologia ottica e permette di memorizzare di 20 GB.

LE PORTE DI COLLEGAMENTO

Le periferiche, per poter funzionare, devono essere collegate alla scheda madre attraverso le porte di comunicazione. Le più comuni sono:

 

porte collegamento

  • le porte seriali (i bit sono trasmessi in modo seriale ) per mouse e tastiera e la porta seriale usata normalmente per collegare il modem.
  • le porte parallele( usate per stampanti e caratterizzate da sigla LPT ) ormai obsoleta.
  • La porta USB (Universal Serial Bus ) porta standard di comunicazione seriale ad alta velocità: 12 Mbit/sec. Consente il collegamento di ogni genere di periferica – che ne supporti la tecnologia - senza spegnere il computer. In questo caso l’identificazione della periferica è automatica: il PC riconosce questo nuovo dispositivo con la tecnica de Plug and Play ( collega e usa) e lo configura automaticamente.
    Ad un connettore USB è connessa una sola periferica. Per collegarne più di una (se ne possono collegare fino a 127) è necessario disporre di un HUB USB. Si possono collegare così le diverse periferiche come in una ciabatta.
  • porta FireWire: standard molto elaborato e complesso che ha richiesto 11 anni di lavoro in casa APPLE. Datato 1995 e presente nei PC IMac Apple , permette di trasmettere con un unico protocollo segnali video, audio e testo tra PC e periferiche ( videocamere, videoregistratori digitali ecc) a 100 Mbps. E’ il candidato ideale per il collegamento diretto fra tutte le apparecchiature domestiche.
  • Per i portatili vi sono le porte PCMCIA ( PC Memory Card international Association ): sono speciali connettori nei quali si possono inserire piccole schede di espansione , che possono essere di diverso tipo : modem, espansione di memoria, collegamento a cellulare..ecc
  • Porta HSSB (High Speed Serial Bus) E' un collegamento di tipo seriale che collega fino a 63 dispositivi su un solo bus. E' utilizzato per collegare periferiche particolarmente sofisticate

LE SCHEDE

Vengono inserire in opportuni alloggiamenti chiamati Slot di espansione, di diverso colore a seconda del bus. ( bianco = PCI, marrone= AGP, nero= ISA il più obsoleto)

Schede di rete Es: 3COM. Servono per condividere risorse fra computer collegandoli in una rete locale LAN. Un’altra possibilità per condividere risorse è quella di far confluire tutti i PC in un Hub di rete cioè un replicatore di porte ( dispositivo per la connessione) e di configurare opportunamente il sistema per impostare il protocollo di comunicazione .

Schede audio :Si occupano della riproduzione del suono: quelle standard fanno parte della dotazione del PC e le loro funzioni sono direttamente implementate nella scheda madre, le più evolute offrono un ricco set di suoni campionati ( Wave Table ) e una resa audio più accurata.

Schede video Vengono inserite in un’alloggiamento della scheda madre. Gestiscono la visualizzazione delle immagini, lo standard di interfaccia si chiama AGP ( Accellerated Graphic Port , cioè porta grafica accelerata); fornisce una connessione diretta e veloce tra la memoria di sistema e il chip evitando di passare dalla RAM. Per usi più impegnativi ( grafica, animazioni in 3D ) vi sono schede particolari prodotti da Matrox, Creative, ATI. 

Schede di acquisizione video Permettono di catturare da una sorgente analogica o digitale ( telecamera, videoregistratore, TV ) facendone una copia su disco fisso. Il software di editing permetterà di elaborare la sequenza a piacimento e di riversarla nuovamente su nastro magnetico o su CD con il masterizzatore.

Il Video Streaming ò la tecnologia usata per mandare video informazioni su internet. Piuttosto che aspettare che tutto il filmato venga scaricato, questa tecnologia permette alle clip di iniziare ad essere riprodotte dopo soli pochi secondi

Si chiamano Plug-Ins piccoli programmi che si possono installare in un software di Video editing per aggiungere funzioni e capacità addizionali, non previste nel prodotto di base

Schede di interfaccia I/O (collegamento):

EIDE interfaccia standard presente su tutte le schede madri per collegare dischi rigidi, lettori CD ROM e DVD e masterizzatori. Un tempo penalizzante ,oggi anche la tecnologia EIDE con il controller ultraDMA ( canale di collegamento Direct Memory Access ) che è presente sulla mainboard , ha raggiunto velocità notevoli da permettere il multimedia pubblishing.

SCSI ( Small Computer System Interface) Consentono di trasferire i dati ad una velocità superiore rispetto alla tecnologia EIDE. Il controller SCSI permette di montare a catena altre periferiche SCSI come masterizzatore, scanner, HD. Sono consigliabili per usi massicci e per l’editing video. La velocità va da 5 Mb/s per l’interfaccia Bus SCSI fino a 160 Mb/s per l’ULTRA160 SCSI. Lo SCSI è consigliabile solo se si utilizzano più dischi rigidi contemporaneamente.

Schede TV Tuner :Questa scheda permette di installare un sintonizzatore TV nel computer. Permettendo di vedere i programmi Tv nel computer.

Collegamenti wireless (letteralmente senza cavo): Queste ultime tre interfacce di I/O riguardano:

infrarossi IrdA L'interfaccia a infrarossi (detta anche IrDA, InfraRef Data Association) sfrutta lo stesso sistema utilizzato, ad esempio, per i telecomandi dei normali televisori : si tratta infatti di modulare il raggio di luce emesso da uno speciale LED e catturare l'informazione ottica dall'altro lato. Nel caso del televisore la comunicazione è unidirezionale (dal telecomando al televisore), per le interfacce infrarossi dei computer invece la comunicazione è bidirezionale. Interfacce infrarossi sono comunemente installate su tutti i computer portatili e su modelli recenti di telefoni cellulari e computer palmari, permettendo, ad esempio, di sincronizzare la propria agenda palmare sul portatile o di utilizzare un telefono cellulare per collegare il proprio portatile ad Internet. Uno dei limiti del collegamento a infrarossi è che i dispositivi devono essere in linea, non devono esserci ostacoli tra i due e la distanza tra i dispositivi deve essere inferiore a 2 metri. La velocità di comunicazione varia da 9.6 Kbps a 4 Mbps.

Wireless WiFi .Da wireless fidelity ( 2002) abbreviazione per descrivere le reti senza fili. L'interfaccia wireless WiFi utilizza trasmissione radio ad ampio spettro impiegata per creare reti locali (LAN) wireless o collegamenti tra due computer di architetture di pari (Peer to Peer, P2P) Oltre ad essere di serie in molti nuovi portatili e computer palmari, sono disponibili schede di espansione PCMCIA o CF Card compatibili con la maggioranza dei computer portatili e dei computer palmari. Il raggio di copertura di una rete wireless può variare molto, soprattutto in base a fattori ambientali. In generale all'interno di un edificio la copertura può essere di un raggio di circa 20/30 metri. La velocità nominale dei dispositivi attualmente in commercio è di 11Mbps, anche se spesso la velocità media di trasmissione si aggira sui 4/5 Mbps. I dispositivi WiFi vengono in genere utilizzati per creare delle LAN utilizzando un apparato centrale di distribuzione del segnale (access point). Gli access point consentono di interfacciarsi con la rete cablata e di creare dei collegamenti punto punto tra due computer o tra due edifici. Nella tabella seguente vengono illustrati gli standard attuali.

Wireless WI-Max evoluzione del Wi-FI ( 2007 ) worldwide interoperability for microwave access , standard wireless dalle prestazioni superiori con raggio di azione di 50 km.

Wireless Bluetooth. L'interfaccia Bluetooth (2002) è invece basata su tecnologia radio a corto raggio, pensata per il collegamento tra dispositivi vicini, infatti il raggio di copertura è di pochi metri e la potenza erogata di pochi milliwatt. Con l'interfaccia Bluetooth si diffonde anche il concetto di PAN (Personal Area Network), o piconet, e cioé di una rete dati che ha come spazio di copertura quello di un individuo. Dispositivi che attualmente utilizzano . Bluetooth sono ad esempio cellulari, auricolari, computer portatili, computer palmari. La frequenza utilizzata da dispositivi Bluetooth è in Europa di 2.4 KHz. Una piconet può essere composta da non più di 8 dispositivi e la velocità massima di trasmissione è inferiore ad 1 Mbps.

 

NUOVE TECNOLOGIE

I punti fondamentali su cui la tecnologia informatica punterà nei prossimi anni saranno, molto probabilmente, quelli riguardanti la mobilità e più in particolare:

  • la miniaturizzazione dei dispositivi: i sistemi mobili hanno oramai raggiunto prestazioni quasi paragonabili a quelle di sistemi fissi, la tecnologia permette ora di avere dispositivi sofisticati di dimensioni sempre minori ed è già da tempo che si inizia a parlare di wearable computing, ovvero computer da indossare (http://www.media.mit.edu/wearables/) e di computer da polso.
  • La densità di memoria: la miniaturizzazione dei dispositivi e la complessità delle applicazioni portano alla necessità di avere supporti di memorizzazione sempre più capaci e di dimensioni ridotte.
  • Usabilità, accessibilità e nuove interfacce: la miniaturizzazione estrema porta a un ovvio problema di usabilità e di accessibilità dei dispositivi.
  • Wireless: la connettività senza fili, dalle WAN alle tecnologie cellulari; in futuro si lavorerà per aumentare le prestazioni e diminuire l'impatto ambientale.
  • Power saving: la mobilità necessita di risorse sempre maggiori e un obiettivo molto sentito dagli utilizzatori è l'aumento del tempo di autonomia dei dispositivi