UNITA' DI SISTEMA-1: SCHEDA MADRE, 2: PROCESSORE, 3 : MEMORIA CENTRALE
DIPOSITIVI PERIFERICI - 4: DI INPUT , 5: DI OUTPUT , 6: INPUT/OUTPUT
MEMORIE - 7: DI MASSA - 8: DI BACKUP
APPROFONDIMENTI
9: PORTE - 10: SCHEDE DI RETE -11: FORMATI AUDIO - 12 :FORMATI VIDEO - 13: NUOVE TECNOLOGIE
Il CASE o Cabinet è il contenitore a forma di parallelepipedo che ospita le componenti di un computer. Aprendolo si osserva che tutte le componenti sono inserite in una grande scheda , chiamata appunto scheda madre. Le schede madri si differenziano per:
La scheda madre dispone di un software di base chiamato BIOS ( Basic Input/ Output System = sistema fondamentale di input e output , cioè di sistema di immissione/emissione iniziale) . Il software BIOS è contenuto in un circuito integrato di tipo EEPROM della scheda madre , alimentato da una batteria al litio . È un componente cruciale per il Sistema poichè senza di esso non si avvia l'accensione. Il BIOS contiene le istruzioni di avvio del pc ( bootstrap ), cioè una serie di routine di software relativo al sistema base e le istruzioni di input-output per la gestione delle periferiche. In particolare, le funzioni principali del BIOS sono:
I BIOS attuali utilizzano una memoria Flash che permette di mantenere le impostazioni e di aggiornarne il software.Oltre al BIOS della motherboard anche molte schede di espansione dispongono di una propria versione del BIOS, che lavora unitamente al BIOS primario della motherboard.
E' l'unità centrale di elaborazione CPU ( Central Processing Unit
) . E' chiamata processore o microprocessore o chip ed è considerata
il cuore del computer. E' un circuito integrato inserito in uno zoccolo
della scheda madre chiamato socker . La CPU contiene
4 componenti fondamentali:
Per permettere al processore di svolgere i calcoli interviene anche un co-processore dedicato esclusivamente a questa funzione. Il ciclo di una istruzione ( fech-executive cycle, cioè ciclo di prelievo -esecuzione) comprende cinque fasi:
il trasferimento dell'istruzione dalla memoria centrale alla CPU
la traduzione in codice dell'istruzione
il trasferimento dei dati necessari all'ALU
la loro esecuzione
il trasferimento del risultato alla memoria centrale e la lettura della prossima istruzione
I fattori che determinano le prestazioni di un processore sono:
La velocità di elaborazione di un processore:
si misura in GHz e misura il numero di cicli
d'istruzione al secondo. Ogni processore, per cronometrare e sincronizzare
tutte le operazioni , utilizza un orologio interno, chiamato orologio
di sistema ( System clock ): i suoi segnali elettrici danno il via
a ogni singola azione e in particolare il clock regola la velocità
di elaborazione dei dati. Le velocità velocità
( di clock) già nel 2007 è pari ed oltre a 3 GHz , 3 miliardi di istruzione
al secondo. La tecnologia dual-core ha prestazioni superiori ma è
più costosa.
novità 2006: architettura Dual Core e che, grazie alla tecnologia HyperThreading,
rende disponibili 4 core logici al sistema.
dal 2007 : processori dual core più veloci, processori per notebook
a quattro core ( quad core) e nuove batterie con autonomia di 10 ore circa.
la lunghezza della parola: Il processore conserva
i dati in appositi registri, la cui capacità determina il numero
di bit che il processore può trattare simultaneamente, cioè
la lunghezza della parola ( word ) che è nel 2008 di 64 bit.
la potenza elaborativa della ALU , cioè il numero di istruzioni completate in un secondo dalla ALU che si misura in MIPS ( milioni di istruzioni completate in un secondo)
l'insieme delle istruzioni. tanto più sarà limitato, tanto più rapida sarà la loro esecuzione
BUS DI COLLEGAMENTO : i dati (sotto forma di sequenze di bit) devono essere trasferiti al processore per essere elaborati e poi ritornare ai diversi dispositivi. I bit vengono trasferiti sotto forma di impulsi elettrici. L'insieme dei circuiti su cui viaggiano le sequenze di bit si chiama BUS. IL Bus è suddiviso in due tipi di linee: le linee dei dati e quelle degli indirizzi. L' efficacia e la rapidità dipendono: dal numero di bit che il bus può trasportare ( es: 64 bit ); dal numero di trasferimenti che il bus può completare in un secondo, misurato in MHz (es: 100 Mhz ). La velocità di trasferimento per un bus di 64 bit a 100 Mhz equivale a 100 milioni di pacchetti di dati al secondo da 64 bit ciascuno..
Si chiama Bus di espansione il bus che permette alla RAM di comunicare con i vari dispositivi . Bus locale ( local bus ) il bus ad alta velocità che mette direttamente in comunicazione la RAM con monitor, disco fisso, ove è richiesta una particolare rapidità. Tecnicamente ci sono queste tipologie:
La velocità di elaborazione dipende anche dai moduli di memoria.
RAM ( Random Access Memory) memoria volatile, poichè viene cancellata allo spegnimento del computer: è costituita da alcuni chip ( circuiti integrati) inseriti in appositi slot vicini al processore. Ospita i programmi e i dati durante le sessioni di lavoro ma, spegnendo l'elaboratore, perde tutto il contenuto. E’ importante considerare: la tecnologia interna e la capacità , nuovi modelli hanno RAM DA 1 o 2 GByte. Il Pentium4 può supportare fino a 4 GB di RAM . La velocità delle RAM, dipende da molti fattori, il primo dei quali è sicuramente la loro frequenza di lavoro, espressa in Mhz. Ovviamente, più alta è la frequenza, più velocemente la memoria sarà accessibile. I tempi di accesso sono "misurati" in nanosecondi (ns) , e dipendono da moltissime variabili, quali il tipo di RAM, la loro frequenza: Questi i tipi di RAM
La prima vera RAM dinamica nasce nel 1971 (ad 1 Kbit, per opera della Intel) introdotte con lo sviluppo dei primi processori 386/486. Le generazioni di memorie organizzate in moduli : DRAM , SIMM e le DIMM (e SODIMM)
Memorie SIMM (Single In-line Memory Module) - Modulo
di Memoria a Singola linea di Contatto sono state sviluppate con l'avvento
dei processori 386/486 e dei primi Pentium da 30 a 72 pin . Le SIMM
FPM (Fast Page Mode) sono SIMM in modalità fast page che consentivano
l'accesso a diversi bit che si trovano tutti sulla stessa riga di
memoria, fornendoli uno dopo l'altro senza pause. Il loro tempo d'accesso,
si aggirava sui 60 ns. le SIMM EDO (Extended Data Out) sono SIMM con
flusso di dati esteso.
Le memorie EDO sono l'evoluzione delle memorie FPM,
in quanto usano quasi lo stesso principio di funzionamento. Il loro
punto forte, è costituito dal fatto che, mentre le FPM disattivano
la colonna e il buffer dopo la "memorizzazione", le memorie
di tipo EDO mantengono il buffer attivo, pronte quindi finchè
la colonna seguente si attiva o viene completato un altro ciclo di
clock. Ciò accelera la memorizzazione dei dati, che viene eseguita
in modo continuo e consecutivo. I loro tempi d'accesso variano da
60 a 50 ns.
ROM, ( Read Only Memory ) memoria permanente, poichè non perde il rporpio contenuto allo spegnimento del computer. Conserva informazioni non modificabili, predisposte dal costruttore del computer, ad esempio alcune informazioni non modificabili del BIOS . Alcuni tipi di ROM:
TASTIERA
La tastiera è la periferica input per antonomasia, presente già dai primissimi computer; esistono attualmente i seguenti standard diffusi:
IL layout della tastiera più diffuso è chiamato QWERTY e prende il nome dalle prime lettere in alto a sinistra nella tastiera. La tastiera si suddivide in cinque parti:
Tastiere ergonomiche: la disposizione dei tasti ( separati per le due mani ), la forma della tastiera ( leggermente curva ) e la presenza di un poggia polsi è utile per chi passa molte ore a digitare al computer e sa scrivere con le dieci dita: permette una corretta posizione delle mani ed un maggior comfort. Vi sono inoltre tastiere con tasti speciali dedicati all’uso della rete internet: tasto per aprire il browser o il programma per la gestione della posta, tasti speciali per aprire il lettore CD o per regolare il volume dell’audio. Tastiere senza fili che funzionano con normali pile stilo trasmettendo i dati con onde radio o raggi infrarossi ( più care).
E' il dispositivo di puntamento + comune. I primi mouse su sistemi
Apple avevano un solo tasto, mentre attualmente i mouse hanno da 2 a 5
tasti. Il tasto sinistro serve per selezionare e confermare. Il tasto
destro consente l'apertura di menu a scelta rapida contestuali al programma
con cui si sta lavorando. IL mouse consente la tecnica del drag and
drop, che permette di trascinare oggetti e rilasciarli in un punto diverso
dello schermo.
Attualmente i mouse dispongono di una rotella supplementare disposta fra
i tasti , chiamata wheel, molto comoda per fare scorrere in su e
in giù le pagine web ( scrolling ), ma anche documenti generati
da altre applicazioni. Il funzionamento può essere meccanico (sotto
il mouse c'è una pallina a contatto con alcune rotelle, queste
girano quando la pallina si muove, un dispositivo elettrico conta i giri
e li comunica al pc che conseguentemente fa muovere il puntatore sullo
schermo) oppure ottico ( optical mouse ) nei quali è
presente un sensore ottico. Quelli più moderni sono senza fili
a raggi infrarossi . Altri dispositivi di puntamento sono:
LETTORE CD O DVD
La testina del lettore CD o DVD usa un piccolo fascio di luce laser per rivelare o meno la presenza di fori sulla superficie del disco. Dove la superficie è liscia, la luce laser viene riflessa verso le testine: il lettore rivela la presenza della luce e gli associa il bit 1. Dove la superficie presenta un microscopico foro, la luce la luce laser viene diffusa e non ritorna alla testina, che legge il valore di bit 0.
SCANNER o lettore ottico
Trasferisce un documento all’interno del PC attraverso un processo di digitazione: l’immagine posta nel piano di acquisizione viene colpita da una luce ed il suo riflesso viene inviato da uno specchio ad una dispositivo chiamato CCD. Il CCD emette impulsi elettrici a seconda del tipo di luce che riceve. L’immagine si ottiene registrando questi impulsi elettrici sul disco fisso e trasmettendoli allo schermo sotto forma di una griglia di punti più o meno fitta.
Valore di risoluzione La densità di questa griglia viene espressa in punti per pollice (dpi, che significa dot per inch cioè punti per pollice ) e viene chiamata risoluzione. Maggiore è questo valore più fedele all’immagine sarà il file acquisito. I valori di risoluzione sono oggi pari a 1200x2400 dpi . La risoluzione può essere ottica o interpolata. La prima è l’effettiva capacità dello scanner di acquisire l’immagine; la seconda mostra la capacità dello scanner di aumentare artificialmente il numero dei punti dell’immagine.
Sensibilità cromatica Gli scanner dividono l’immagine in tre colori primari : rosso, verde e blu: RGB . La qualità di scansione è data dal numero di combinazioni di colore che lo scanner registra per ogni pixel chiamata profondità di colore. La profondità di un bit significa che il pixel può essere acceso o spento. La profondità di due bit significa 2 *2 = 4 valori ( nero, bianco e due toni di grigio). Oggi uno scanner registra 16,7 milioni di sfumature equivalenti a 24 bit ( 8 per il rosso, 8 per il verde, 8 per il blu ). La sensibilità cromatica di 32 bit registra 2^32 sfumature di colore.
Il riconoscimento ottico dei caratteri viene chiamato OCR ( Optical Character Recognition = tecnica di riconoscimento ottico dei caratteri) Il pc scompone la parola il lettere e poi cerca di riconoscere queste ultime singolarmente. I programmi di riconoscimento ottico usano l’immagine BITMAP che prendono dallo scanner e poi confrontano ogni singola lettera con il loro vocabolario interno.
Formati grafici :
Lettore ottico di codice a barre: E' un dispositivo in grado di leggere i codici a barre con cui sono etichettati i prodotti di consumo. IL dispositivo di lettura può avere la forma di un piccolo scanner o di una penna. Viene utilizzato nelle casse dei supermercati o negozi e la lettura avviene mediante un raggio laser. Lettore ottico di caratteri magnetici ( bancomat) :questo dispositivo permette la lettura di bande magnetiche ( bancomat o carte di credito)
TAVOLETTE GRAFICHE: Costituita da una fitta matrice di punti sensibili alla pressione, montata su una contenitore piatto. Tracciando le linee sulla tavola, queste vengono immediatamente digitalizzate e inviate al pc. Quanto tracciato sulla tavola viene quindi immediatamente visualizzato sullo schermo all’interno della finestra del programma di grafica
MICROFONO:consente la registrazione della voce e dei suoni in formato digitale e , in alcuni casi, di impartire comandi e dettare testi al pc.
Fotocamere digitali Simili nell’aspetto ad una macchina fotografica, nascondono all’interno un segreto: non c’è più la pellicola, è stata sostituita da due sofisticati componenti: il sensore CCD e la memoria flash. Il sensore CCD permette l’immediata digitazione delle immagini catturate dall’obiettivo della fotocamera; la memoria flash ne immagazzina il risultato. La risoluzione è il numero di punti che costituiscono il sensore CCD. Tale caratteristica viene quantificata in milioni di pixel. Anche in questo caso più elevata sarà la risoluzione e maggiore sarà l’occupazione di memoria dell’immagine nella flash memory. Le fotografie possono essere riversate nel PC attraverso un cavo di connessione (estensione file . pcd )
Telecamere digitali (WEBCAM)Piccole telecamere digitali (fornite di un sensore CCD ) utilizzabili prevalentemente per connessioni via internet , per registrare e inviare a distanza immagini in movimento come nel caso di videoconferenze. Possono essere anche usate per scattare fotografie digitali catturando istantaneamente l’immagine.
Periferiche di gioco: Possono essere di varie forme ( joystick, joypad ) per adattarsi meglio al tipo di gioco. Esistono nel mercato anche vere e proprie plance per auto da competizione e completi cockpit per rendere realistici i simulatori di volo.
MONITOR CRT : Rappresentano la vecchia tecnologia in commercio fino agli
anni 2000-2003 con lo schermo a tubo catodico CRT ( Cathode
Ray Tube) : lo schermo è costituito da una griglia di
punti sensibili agli elettroni emessi dal cannone elettronico posto in
fondo al tubo, quando i punti dello schermo vengono colpiti dagli elettroni
, si illuminano rendendo possibile la visualizzazione. Ultimamente
esistono in commercio tubi catodici meno ingombranti grazie alla tecnologia
short neckper cui un 17 pollici ha in profondità un ingombro inferiore
ad un 15 pollici.
Parametri importanti:
I display LCD, ( Liquid Crystal Dispay ) sfruttano invece la tecnologia a cristalli liquidi , non emettono radiazione nocive come quelli CRT e non emettono sfarfallii perché i pixel sono sempre accesi. Lo schermo può essere:
2012: risoluzione consigliata di un monitor LCD 1680X1080 pixel
STAMPANTI:Permettono di trasferire su carta le informazioni elaborate al computer. Le stampanti oggi più diffuse sono a getto di inchiostro ( inkjet ) o a laser ( più veloci ma costose).
BUFFER: La stampante possiede una memoria interna ( buffer) che le consente di memorizzare un certo numero di pagine da stampare e disimpegnare così la RAM del pc.
SPOOL: Programma che intercetta i dati inviati a una stampante e li memorizza temporaneamente su disco magnetico per stamparli in un momento successivo.
PLOTTER :E' una stampante che consente la riproduzione di disegni tecnici e grafici complessi.il plotter è costituito da un pennino montato su un braccio mobile, in grado di spostarsi sul piano in qualsiasi direzione.Esistono anche plotter a getto d'inchiosto.
Altoparlanti o casse acustiche per la riproduzione del suono e della musica .Possono essere incorporate nel monitor.
Videoproiettori: che permettono di eseguire presentazioni proiettando l'immagine sullo schermo
Registratori di microfilm, utilizzati per l'archiviazione di documenti
Sintetizzatori vocali : Accanto alle tradizionali unità di output si stanno diffondendo schede costruite appositamente per far dialogare il computer con altri tipi di dispositivi in grado di elaborare suoni, immagini, filmati. Tra questi nuovi dispositivi citiamo i sintetizzatori vocali, che permettono di produrre l'output sotto forma di parlato.
Alcuni dispositivi possono essere considerati sia di input e di output ad esempio:
Periferiche interne o esterne che ospitano permanentemente il software. La memoria di massa è considerata un dispositivo di input/output.
Hard Disk ( supporto magnetico ): Un hard disk è costituito da una serie di piatti ( di alluminio, ceramica o vetro ) ricoperti di ossido di ferro, sostanza ferro-magnetica. Il diametro è circa 6-8 cm.Ogni faccia è suddivisa in tracce e ogni traccia in settori. Ogni settore contiene 512 kbyte di dati. Due settori ( 512X2 byte di dati) formano 1 cluster ( cioè ammasso). I dati vengono letti da testine magnetiche che scorrono sulla sua superficie radialmente e la lettura è ad accesso casuale ( cioè non sequenziale). Le caratteristiche principali di un hard disk moderno sono:
* la capacità di memorizzazione espressa in GByte : massima quantità
di dati che esso può contenere.
* il tempo di accesso: tempo medio espresso in millisecondi affinchè
un dato possa essere reperito nell'HD
* la velocità di trasferimento :quantità di dati che l'HD
è in grado di leggere o scrivere in un secondo
2007: La capacità media è 100 GIGA - fino a 400 GB ( 400 miliardi di byte) ma può arrivare a 1 TB. vi sono inoltre Dischi rigidi ibridi con memoria flash (2007) per risparmiare energia e trasferire i dati più velocemente con capacità fino a 300 GByte. Il tempo di accesso tipico per un hard disk consumer è attorno ai 10 millisecondi. Per un hard disk ad alte prestazioni (15.000 giri) è di 3 o 4 millisecondi. La velocità di trasferimento è importante poichè i dischi che ruotano più velocemente migliorano la velocità di trasferimento.
2011 : capacità media 300 GB fino a 1 TERA
Le prestazioni di un HD dipendono anche dall'interfaccia e dal buffer.
INTERFACCIA o controller del HDL'hard disk è inserito infatti in un contenitore sormontato da un circuito stampato contente l'interfaccia ( SCSI o EIDE ) e il buffer. Il disco fisso può interfacciarsi con la scheda madre con due tecnologie che dipendono dal tipo di Bus utilizzato :
BUFFER : piccola memoria cache (in genere di alcuni megabyte) posta a bordo dell'hard disk, che ha il compito di memorizzare gli ultimi dati letti o scritti dal disco, rendendoli reperibili più velocemente. Essendo il buffer un componente elettronico e non meccanico, la velocità di trasferimento è molto maggiore, nel tempo, la capacità di questa memoria è andata sempre aumentando mediamente a 16 MB.
i CLUSTER : I file sono memorizzati in
zone del disco chiamate cluster ( pron claster e significa "ammasso"
e contengono 512x2 byte di dati) . Ogni cluster di un disco è etichettato
che un indirizzo numerico che lo identifica in modo univoco. Quando
salviamo un file se il file occupa più cluster il sistema operativo
cerca di inserirlo nei primi cluster liberi non necessariamente adiacenti.
La FAT : Quando memorizziamo su un disco un file, il suo nome
e la posizione dei cluster usati sono registrati dal computer nella FAT
( File Allocation Table , tabella di allocazione dei file). questa tabella
rappresenta in sostanza una mappa del disco.
Deframmentare : aprendo e salvando un file più volte è probabile che esso vengo frammentato cioè salvato su cluster non adiacenti, in tal caso il sistema operativo impiegherà più tempo per leggerlo. L' utility di deframmentazione riorganizza i file assicurando che siano memorizzati in cluster adiacenti. La memorizzazione logica: rappresenta lo schema concettuale che il sistema usa per archiviare i file: l'organizzazione è gerarchica ad albero in cartelle e sottocartelle.
FLOPPY DISK ( obsoleto , memorizzazione magnetica ): Disco rimovibile utilizzato fino al 2003- 2004 .Obsoleto che necessita di un dispositivo per la lettura (floppy drive) installato sul computer : formato di materiale plastico flessibile ricoperto da ossido di ferro magnetizzabile e inserito in un contenitore rigido. Un coperchio metallico a molla impedisce che il supporto si sporchi quando il floppy non è in uso. La sua capacità è di 1.44 MByte o 2,44 MByte: La formattazione suddivide la superficie del floppy in 80 tracce e 18 settori. IL lettore di floppy si chiama drive. Un motore si aggancia all'armatura metallica al centro del floppy e lo fa ruotare in modo tale da esporre tutti i settori alle testine. Le testine ( due, una per ogni faccia) leggono e scrivono i dati. I floppy drive sono generalmente interni nei personal computer e nelle workstation, sono invece esterni, collegati con interfaccia USB o proprietaria, in computer portatili ultraleggeri. Benché i floppy drive siano ancora installati di serie nella maggioranza di computer, il floppy disk sta diventando un dispositivo sempre più obsoleto, in considerazione della capacità molto limitata. Rimane comunque un supporto standard come disco di ripristino da utilizzare in caso di problemi o come punto di partenza per nuove installazioni.
Chiavette o memorie USB o Pen Drive ( commercializzate dal 2004)
: unità disco removibile basata su memoria flash e con connessione
USB. La memoria flash è una memoria permanente riscrivibile
(EEPROM) organizzata a blocchi, ovvero un circuito semiconduttore sul
quale è possibile immagazzinare dati in forma binaria mantenendoli
anche in assenza di alimentazione. Indicata per la trasportabilità
.
Inizialmente la velocità di lettura/scrittura della memoria flash
delle chiavette era di 12mbps (USB 1.1) . L'attuale interfaccia USB 2.0 ( 2006 ) aumenta la banda passante a 480 Mbit/s. Esistono inoltre chiavette che
contengono un piccolo microchip dedicato ad ottimizzare il processo di
lettura/scrittura sulla memoria flash.
Capacità media: 2-4 Gbyte(2007); 4-16 Gb ( 2011)
CD-Rom : Compact Disk - Read Only Memory: Memoria di sola lettura su compact disk . Sono dispositivi ottici, particolarmente adatti al trattamento delle informazioni multimediali (filmati, immagini ad alta risoluzione, brani musicale, ecc.). Si tratta di un disco di materiale plastico con un diametro di 12 cm. La capacità di un CD-Rom è mediamente 700 MB ( pari a 480 floppy da 1,44 Mbyte ). I dati sono memorizzati in una singola faccia sotto forma di tracce riflettenti (superficie intatta corrispondente al bit 1 ) o opache (piccolo forellino corrispondente al bit 0), nello strato lucido del disco.Come per i floppy disk, il computer deve avere un dispositivo, detto drive, in grado di leggere il disco. Il lettore spara un raggio laser contro la superficie del disco e vede quanto viene riflesso ( bit 1) e quanto no ( bit 0 ).
La velocità di trasferimento dati di un lettore di CD-Rom si misura per confronto con quella di un lettore CD musicale che ha la velocità di 1X ( equivalente a 150 Kbyte al secondo ). Quindi un lettore da 52X ha velocità 52 volte superiore a quella di un lettore Cd musicale ( pari a 150*50=7500 Kbyte per secondo). Altri tipi di CD:
DVD = Digital Versatile Disk supporto ottico con tecnologia a memorie ottiche come quella dei CD, ma è più evoluta perché contiene un maggior numero di tracce sullo stesso supporto: i dati sono registrati incidendo fori più piccoli. Richiede un lettore compatibile. I DVD non vengono influenzati da campi magnetici ed hanno una elevata resistenza al calore. Possono essere audio o video . Vari tipi di DVD:
DVD=Digital Video Disk per la visione di filmati. Si
chiamano i DVD VIDEO possono contenere 4.38 GByte, 7.95 GByte.I DVD possono
contenere più di due ore di video digitale di qualità professionale
(un disco a doppio strato e doppia facciata ne può contenere ovviamente
otto ore!) Supportano formato video televisivo normale ( 4:3 ) e cinematografico
( 16: 9 )
MAsetri
Memory Stick standard : piccola scheda di memoria creata
dalla Sony, introdotta nel 1999 e giunto a coprire circa un quarto del
mercato delle memory card. La prima Memory Stick aveva dimensioni limitate
a 128 MB ed esiste in versione "regular" e "OpenMG"
(Magic Gate), di cui solo l'ultima in grado di gestire file audio. Nei
telefoni cellulari è attualmente usata una versione di dimensioni
più ridotte (è poco più piccola di una Secure Digital),
la Memory Stick Duo. Esiste poi la Memory Stick PRO, sviluppata in collaborazione
da Sony e Sandisk, caratterizzata da capacità e velocità
piu elevate. Abbinata a dispositivi adeguati, questo tipo di Memory Stick
rende possibile registrare audio e video in tempo reale ad alta risoluzione.
Capacità massima: standard, Duo, 128MB; PRO Duo, 512MB; PRO, 1GB
(previste entro il 2005: 4GB; per il 2006: 8GB) Da SanDisk nel gennaio
2007 le nuove memorie Memory Stick M2 in tagli da 512Mb, 1Gb e 2Gb.
Nel
febbraio 2007 Sony mette in vendita le Memory Stick Pro Duo da 8GB.
Servono per trasportare le informazioni da un PC all’altro :
Le periferiche, per poter funzionare, devono essere collegate alla scheda madre attraverso le porte di comunicazione. Le più comuni sono:
Vengono inserire in opportuni alloggiamenti chiamati Slot di espansione, di diverso colore a seconda del bus. ( bianco = PCI, marrone= AGP, nero= ISA il più obsoleto)
Schede di rete Es: 3COM. Servono per condividere risorse fra computer collegandoli in una rete locale LAN. Un’altra possibilità per condividere risorse è quella di far confluire tutti i PC in un Hub di rete cioè un replicatore di porte ( dispositivo per la connessione) e di configurare opportunamente il sistema per impostare il protocollo di comunicazione .
Schede audio :Si occupano della riproduzione del suono: quelle standard fanno parte della dotazione del PC e le loro funzioni sono direttamente implementate nella scheda madre, le più evolute offrono un ricco set di suoni campionati ( Wave Table ) e una resa audio più accurata.
Schede video Vengono inserite in un’alloggiamento della scheda madre. Gestiscono la visualizzazione delle immagini, lo standard di interfaccia si chiama AGP ( Accellerated Graphic Port , cioè porta grafica accelerata); fornisce una connessione diretta e veloce tra la memoria di sistema e il chip evitando di passare dalla RAM. Per usi più impegnativi ( grafica, animazioni in 3D ) vi sono schede particolari prodotti da Matrox, Creative, ATI.
Schede di acquisizione video Permettono di catturare da una sorgente analogica o digitale ( telecamera, videoregistratore, TV ) facendone una copia su disco fisso. Il software di editing permetterà di elaborare la sequenza a piacimento e di riversarla nuovamente su nastro magnetico o su CD con il masterizzatore.
Il Video Streaming ò la tecnologia usata per mandare video informazioni su internet. Piuttosto che aspettare che tutto il filmato venga scaricato, questa tecnologia permette alle clip di iniziare ad essere riprodotte dopo soli pochi secondiSi chiamano Plug-Ins piccoli programmi che si possono installare in un software di Video editing per aggiungere funzioni e capacità addizionali, non previste nel prodotto di base
EIDE interfaccia standard presente su tutte le schede madri per collegare dischi rigidi, lettori CD ROM e DVD e masterizzatori. Un tempo penalizzante ,oggi anche la tecnologia EIDE con il controller ultraDMA ( canale di collegamento Direct Memory Access ) che è presente sulla mainboard , ha raggiunto velocità notevoli da permettere il multimedia pubblishing.
SCSI ( Small Computer System Interface) Consentono di trasferire i dati ad una velocità superiore rispetto alla tecnologia EIDE. Il controller SCSI permette di montare a catena altre periferiche SCSI come masterizzatore, scanner, HD. Sono consigliabili per usi massicci e per l’editing video. La velocità va da 5 Mb/s per l’interfaccia Bus SCSI fino a 160 Mb/s per l’ULTRA160 SCSI. Lo SCSI è consigliabile solo se si utilizzano più dischi rigidi contemporaneamente.
Schede TV Tuner :Questa scheda permette di installare un sintonizzatore TV nel computer. Permettendo di vedere i programmi Tv nel computer.
Collegamenti wireless (letteralmente senza cavo): Queste ultime tre interfacce di I/O riguardano:
infrarossi IrdA L'interfaccia a infrarossi (detta anche IrDA, InfraRef Data Association) sfrutta lo stesso sistema utilizzato, ad esempio, per i telecomandi dei normali televisori : si tratta infatti di modulare il raggio di luce emesso da uno speciale LED e catturare l'informazione ottica dall'altro lato. Nel caso del televisore la comunicazione è unidirezionale (dal telecomando al televisore), per le interfacce infrarossi dei computer invece la comunicazione è bidirezionale. Interfacce infrarossi sono comunemente installate su tutti i computer portatili e su modelli recenti di telefoni cellulari e computer palmari, permettendo, ad esempio, di sincronizzare la propria agenda palmare sul portatile o di utilizzare un telefono cellulare per collegare il proprio portatile ad Internet. Uno dei limiti del collegamento a infrarossi è che i dispositivi devono essere in linea, non devono esserci ostacoli tra i due e la distanza tra i dispositivi deve essere inferiore a 2 metri. La velocità di comunicazione varia da 9.6 Kbps a 4 Mbps.
Wireless WiFi .Da wireless fidelity ( 2002) abbreviazione per descrivere le reti senza fili. L'interfaccia wireless WiFi utilizza trasmissione radio ad ampio spettro impiegata per creare reti locali (LAN) wireless o collegamenti tra due computer di architetture di pari (Peer to Peer, P2P) Oltre ad essere di serie in molti nuovi portatili e computer palmari, sono disponibili schede di espansione PCMCIA o CF Card compatibili con la maggioranza dei computer portatili e dei computer palmari. Il raggio di copertura di una rete wireless può variare molto, soprattutto in base a fattori ambientali. In generale all'interno di un edificio la copertura può essere di un raggio di circa 20/30 metri. La velocità nominale dei dispositivi attualmente in commercio è di 11Mbps, anche se spesso la velocità media di trasmissione si aggira sui 4/5 Mbps. I dispositivi WiFi vengono in genere utilizzati per creare delle LAN utilizzando un apparato centrale di distribuzione del segnale (access point). Gli access point consentono di interfacciarsi con la rete cablata e di creare dei collegamenti punto punto tra due computer o tra due edifici. Nella tabella seguente vengono illustrati gli standard attuali.
Wireless WI-Max evoluzione del Wi-FI ( 2007 ) worldwide interoperability for microwave access , standard wireless dalle prestazioni superiori con raggio di azione di 50 km.
Wireless Bluetooth. L'interfaccia Bluetooth (2002) è invece basata su tecnologia radio a corto raggio, pensata per il collegamento tra dispositivi vicini, infatti il raggio di copertura è di pochi metri e la potenza erogata di pochi milliwatt. Con l'interfaccia Bluetooth si diffonde anche il concetto di PAN (Personal Area Network), o piconet, e cioé di una rete dati che ha come spazio di copertura quello di un individuo. Dispositivi che attualmente utilizzano . Bluetooth sono ad esempio cellulari, auricolari, computer portatili, computer palmari. La frequenza utilizzata da dispositivi Bluetooth è in Europa di 2.4 KHz. Una piconet può essere composta da non più di 8 dispositivi e la velocità massima di trasmissione è inferiore ad 1 Mbps.
I punti fondamentali su cui la tecnologia informatica punterà nei prossimi anni saranno, molto probabilmente, quelli riguardanti la mobilità e più in particolare: